Come selezionare la tipologia di finestra giusta per la propria casa
La finestra è un elemento imprescindibile, che consente di illuminare, isolare termo-acusticamente, proteggere la casa.
Un’abitazione che ne fosse priva sarebbe un ambiente senza protezioni e dunque soggiogato dalle intemperie, perennemente esposto alla luce durante il giorno – senza possibilità di “oscurarla” – , soggetto al caldo d’estate e al freddo d’inverno, asservito alla presenza di animali –insetti e uccelli in primis- e all’aggressione di malintenzionati.
Cosa prendere in considerazione nella scelta del tipo di finestra?
Affinché queste funzioni vengano garantite è necessario adoperare una scelta che tenga in considerazione:
- Le dimensioni
- Il materiale
- Il tipo di apertura
- Il tipo di vetro
- Lo stile
Le dimensioni delle finestre
Le dimensioni di una finestra variano in funzione di:
- clima locale
- esigenze di illuminazione e ombreggiamento
- necessità di aerazione, riscaldamento o raffreddamento
- estensione della stanza
- esposizione dell’edificio.
Proprio in relazione a questi fattori una finestra può avere dimensioni standard o fuori standard.
Le prime, in caso di finestre a due battenti, corrispondono a: 90 x 120 cm – 110 x 150 cm – 120 x 130/140/150/220 cm – 140 x 228 cm.
Invece le misure standard delle finestre a un’anta sono comprese tra 60 x 120 cm e 70 x 120/140/220 cm.
Molto diverso il caso di edifici storici o in stile classico, laddove si prediligono misure fuori standard che variano a seconda della presenza o meno di spazio sotto-finestra, o di forme particolari (finestre a golfo o ad arco).
Per un ulteriore approfondimento sulle dimensioni dei serramenti vi rimando al nostro articolo specifico sull’argomento.
Il materiale delle finestre
Una finestra è composta prevalentemente da telaio e ante: il primo viene saldato alla muratura dell’edificio a mo’ di cornice, e a questo, per mezzo di apposite cerniere, vengono connesse le ante.
Il telaio può essere realizzato in legno, alluminio o PVC:
1. Finestra in legno
Il legno utilizzato per il telaio, massello o lamellare, è sottoposto in primis ad un processo di essiccazione, atto a contrastare l’umidità, e a un trattamento con resine che lo rende un ottimo isolante termico e acustico.
2. Finestra in alluminio
Facile da lavorare, con l’alluminio si realizzano anche infissi sagomati e di grandi dimensioni, che si caratterizzano per resistenza, leggerezza, tenuta agli agenti atmosferici, facilità di manutenzione/pulizia (purché sottoposti a taglio termico).
3. Finestra in PVC
I serramenti in pvc, costituiti da profilati cavi uniti tramite saldature, risultano impermeabili, isolanti acusticamente e termicamente, facili da lavorare e rifinire (per goffratura o verniciatura o con pellicole acriliche), semplici da pulire.
Il tipo di apertura
Le ante, definite anche battenti, sono gli elementi apribili del serramento.
L’apertura si classifica in base allo spostamento che compie l’anta, potendosi avere così movimenti di rotazione, di traslazione, o combinati.
In base a questo, si individuano aperture:
- a battente
- a ribalta o vasistas
- ad anta e ribalta
- scorrevoli
- a bilico
- a libro.
1. Apertura a battente
Le ante sono incernierate alla verticale del telaio. Tra i pregi: buona ventilazione, visione esterna libera e facilità di pulizia; tra i difetti: discreto ingombro.
2. Apertura a ribalta o vasistas
La finestra ruota sull’asse inferiore e lascia aperta solo con una fessura superiore, per cui impedisce l’affaccio (dunque collocabile solo in cantine o lucernari). APPROFONDIMENTO: Prezzi e meccanismo finestre vasistas: pvc, alluminio e legno
3. Apertura ad anta e ribalta
Soluzione combinata tra le due precedenti, garantisce poco ingombro e permette di ventilare velocemente.
4. Apertura scorrevole
Non produce ingombro durante l’apertura, facilmente schermabile, consente di costruire vetrate molto ampie; distinguibile in alzante scorrevole e scorrevole parallelo.
5. Apertura a bilico
Una sola anta ruota intorno ad un asse orizzontale o verticale, in posizione generalmente centrale. Adatta per superfici ampie e molteplici forme.
6. Apertura a libro (detta anche a soffietto o pacchetto)
Presenta ante pieghevoli ancorate orizzontalmente al telaio, che scivolano, per mezzo di carrucole, parallelamente, chiudendosi di lato e limitando l’ingombro.
Per un ulteriore approfondimento sulle tipi di apertura delle finestre vi rimando al nostro articolo specifico sull’argomento.
Il tipo di vetro
I vetri sono oggi disponibili in più versioni, per ottimizzare la funzionalità e assecondare ogni esigenza.
Tra le principali:
- Doppio vetro: 2 vetri separati da un’intercapedine piena di gas Argon, che aumenta l’isolamento
- Triplo vetro: 3 vetri e 2 intercapedini riempite con Argon, che aumenta l’isolamento
- Vetri stratificati (o antinfortunio): più lastre interposte da film plastici, in caso di rottura non si frammentano
- Vetri selettivi: catturano il calore e lo rilasciano via via all’esterno, impedendo che penetri in casa
- Vetri basso emissivi: gli ossidi contenuti permettono al calore esterno di entrare e impediscono a quello interno di disperders
- Vetri riflettenti: riflettono verso l’esterno i raggi del sole, creando una barriera visiva
- Vetri fonoassorbenti: riducono il rumore in ingresso grazie al materiale plastico interposto tra le lastre
- Vetri blindati: composti da un vetro stratificato antieffrazione, offrono maggiore protezione
- Vetri autopulenti: il biossido di titanio sfrutta il sole per decomporre lo sporco e la pioggia per lavare via i residui.
Lo stile delle finestre
Le finestre vestono la facciata di un edificio e ne connotano l’estetica: vanno dunque scelte nel modo più coerente possibile allo stile dello stesso.
Tra questi:
- l’inglese
- l’industriale
- il liberty
- il gotico
- il veneziano
- il provenzale (shabby)
- il barocco
1. Finestre in stile inglese
L’inglesina è una griglia inserita in un serramento a fini estetici, che suddivide il vetro in riquadri di dimensioni variabili.
Le finestre con inglesine si caratterizzano per fascino ed eleganza e si prestano molto bene a completare un arredo classico e raffinato.
2. Finestre in stile industriale
Le finestre degli spazi industriali si caratterizzano per profili minimali e linee essenziali e sottili.
Il grigio scuro è il colore per eccellenza, ma di grande effetto sono anche il bianco e tutte le texture metalliche.
E per quanto concerne i materiali, infissi in acciaio zincato verniciato, acciaio inox nelle versioni lucido, scotch brite, satinato e brunito, corten ossidato o ossidato cerato e ottone brunito e satinato.
3. Finestre in stile liberty
Una delle caratteristiche più importanti dello stile Liberty sono le forme organiche che traggono ispirazione dalla natura, com’è possibile vedere in queste finestre e porte-finestra…
4. Finestre in stile gotico
Le finestre in stile gotico si caratterizzano per l’immancabile traforo.
5. Finestre in stile veneziano
Le finestre “ricche” a Venezia sono grandi, importanti, eleganti.
Gli infissi sono di legno, i vetri spesso a cerchi piombati, talvolta colorati, le lastre piane.
6. Finestre in stile provenzale (shabby)
È quella sopra la finestra iconica dello stile shabby: decapata bianca, rimanda l’idea di una casa passata di generazione in generazione.
L’importante comunque è puntare alla semplicità, alle tonalità neutre, come l’avana chiaro o il bianco antico, oppure ai colori pastello (lilla, giallo, blu).
7. Finestra in stile barocco
La finestra barocca, spesso preceduta da una balaustra, sovrastata da un frontone spezzato o mistilineo (con parti diritte, curve e angolate connesse insieme), ha uno stile ricco, con molteplici elementi decorativi.
Senza dimenticare quelle che non rientrano in uno stile ma in una tipologia, vale a dire:
Finestre a tutto vetro: a seconda della variante, il lato esterno oppure quello interno risultano completamente rivestiti di vetro, ottenendo massima superficie vetrata, estetica dalle linee sottili, funzionalità sempre perfetta
Porte-finestre: sostituiscono la classica porta, e oltre che dagli infissi in vetro, possono essere costituite da ferro, alluminio, legno e altri materiali
Lucernari: si tratta di un’apertura praticata sul tetto di un’abitazione per far entrare luce naturale nel locale, solitamente una mansarda o un sottotetto.
Conclusioni
Volendo finire in musica, se la canzone di Branduardi celebra una casa “molto carina, senza soffitto senza cucina”, è chiaro che senza finestre non sarebbe proprio possibile… importante però è sceglierle seguendo i criteri appena esaminati!!!
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