Le porte blindate sono speciali porte d’ingresso create appositamente per evitare intrusioni e attacchi esterni da parte di malintenzionati, e per essere definite tali devono possedere alcuni elementi chiave, come:
- Zanche incassate nella muratura;
- Lamiera in acciaio interna;
- Lamiera in acciaio esterna;
- Longarone di rinforzo;
- Cilindro di sicurezza;
- Aste di chiusura;
- Deviatore di chiusura;
- Montanti di rinforzo;
- Doppia guarnizione di battuta.
Dopo essere sottoposte a tre prove di resistenza (al carico statico, al carico dinamico, e all’attacco manuale), gli infissi vengono attribuiti ad una delle 6 classi antieffrazione esistenti:
- Classe 1: resistono ad uno scassinatore che usa solo la forza fisica per tentare di aprire o divellere una porta, per cui sono consigliati solo per locali contenenti merce di basso valore;
- Classe 2: resistono a scassinatori occasionali che utilizzano attrezzi semplici (cacciaviti, tenaglie, et.);
- Classe 3: resistenti ad attrezzi più robusti come piedi di porco o cacciaviti, trovano spazio in immobili residenziali, abitazioni private, uffici ed edifici industriali;
- Classe 4: capace di resistere a trapani, martelli, seghe o accette;
- Classe 5: si oppone al tentativo di forzatura esercitato con seghe, mole, trapani;
- Classe 6: resiste anche ad attrezzi elettrici sofisticati e ad alta potenza.
Le categorie dalla 4 alla 6 sono indicate per banche, orologerie, ospedali, impianti e laboratori industriali, sino ad arrivare ad ambasciate, edifici militari e impianti nucleari (APPROFONDIMENTO: Classificazione delle porte blindate).
Per quanto concerne i materiali compositivi:
- i rivestimenti possono essere molto diversi, andando dal legno massello o laminato fino a parti in vetro (blindato o antiproiettile);
- la cassa può essere in alluminio, acciaio, pvc e alcune essenze legnose;
- il telaio e il controtelaio sono sempre in acciaio.
In aggiunta, le porte blindate possono presentare caratteristiche aggiuntive:
- serratura motorizzata a gestione elettronica;
- serratura dotata di display e chiave elettronica;
- rostri antiscasso;
- nottolino antitrapano;
- scontri anti-scardinamento;
- defender (una placca in acciaio posta davanti alla serratura nella zona di inserimento della chiave);
- serratura automatica autobloccante;
- apertura con telecomando;
- serratura con riconoscimento dell’impronta digitale;
- serratura con chiavi a duplicazione protetta.
Le caratteristiche alle quali guardare quando si tratta di porte blindate sono:
- qualità;
- affidabilità;
- rispetto delle normative vigenti;
- personalizzazione.
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Porte blindate per banche
Dalla filiale bancaria degli anni ’80 a quella degli anni ’90 con l’integrazione di servizi di self banking e area safe, fino ad arrivare agli innovativi layout di oggi che uniscono le necessità della sicurezza con l’estetica e il concetto di “apertura al pubblico”, anche le porte blindate per gli istituti bancari hanno subito evoluzioni tecniche notevoli al fine di offrire le soluzioni migliori, tagliate su misura perché integrabili in sistemi personalizzati.
- Si tratta di sistemi che consentano:
- il controllo di ogni entrata/varco, con autogestione e monitoraggio in tempo reale dell’intero impianto;
- la creazione di varchi blindati per la protezione dei valori;
- l’implementazione di sistemi di teleassistenza da remoto;
e che riguardino, per esempio, il controllo di:
- porte blindate;
- bussole;
- uscite di emergenza;
- allarmi;
- riconoscimento impronte e dati facciali;
- impianto antintrusione e TVCC (televisioni a circuito chiuso);
- etc.
Vediamo nel dettaglio il primo di questi sistemi, vale a dire le porte blindate per banche: si tratta di prodotti ad alta sicurezza, con diversi punti di chiusura (si può arrivare anche a 12), realizzati in acciaio galvanizzato con notevoli spessori, struttura rinforzata internamente con reticolo di profili in ferro, e integrazione tra serrature meccaniche ed elettromeccaniche.
Porte blindate per gioiellerie
Ne abbiamo fatto tutti esperienza: quando si parla di porte blindate per gioiellerie si parla di bussole con sistema a porte interbloccate.
L’interblocco garantisce un livello di sicurezza molto alto, perché l’apertura della seconda porta è vincolata alla chiusura della prima porta e autorizzazione al passaggio consentita dai sistemi di controllo (badge RFid/NFC, impronta digitale, metal detector, decisionalità umana, etc.).
Sono distinguibili bussole classiche a base quadrata, a base rotonda, a base ovale, e bussole mezzaluna a base semi-circolare.
Tutte possono essere dotate di serrature meccaniche, elettroserrature, elettromagneti, cabine antirapina, sistemi a porte interbloccate, porte blindate, uscite di emergenza, portali di sicurezza con porte girevoli o rototraslanti, casse temporizzate, sistemi per l’acquisizione di dati biometrici, anti-clonazione carte, etc.
Porte blindate per garage
Le tipologie di porte per garage sono:
- basculante;
- sezionale;
- a libro;
- a serranda.
che differiscono per ingombro, spazio a disposizione per l’apertura, richiesta di lavori murari per l’installazione, ubicazione (sul retro della casa o accanto alla porta d’ingresso), ma anche per:
- sicurezza: bisogna dotarsi di prodotti che appartengano almeno alla Classe 3, meglio se con barriera in acciaio ad alta resistenza inserita internamente e collegabile all’impianto di allarme;
- estetica: è possibile scegliere tra materiali come acciaio, legno, pvc o lamiera;
- praticità: deve essere facile da manovrare sia manualmente che con motore.
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Porte blindate per caveau
Le porte corazzate sono una componente essenziale per assicurare la sicurezza di un locale.
Integrabili in strutture di cemento armato o modulari prefabbricate (caveau), grazie alla loro armatura con profilati in acciaio e ad un sistema di chiusura composto da diversi pistoni di bloccaggio, le porte corazzate offrono un elevatissimo grado di sicurezza.
A seconda del grado di sicurezza, sono dotate di una serratura a chiave fino al III livello e di una a combinazione meccanica dal IV livello o superiore.
Caratteristiche costruttive:
- involucro interno ed esterno in acciaio;
- corazzature interne di spessore e composizione variabile per rispondere ai diversi gradi di certificazione;
- camera dei congegni ispezionabile per eventuale manutenzione;
- serrature posizionate all’interno della camera dei congegni, protette dalla corazzatura interna;
- chiavistelli cilindrici D.40 o D.60 mm. e profilo continuo ad incastro sul lato cardini;
- telaio adattabile allo spessore del muro.
Porte blindate per ville
Anche per chi vive un po’ più fuori dal centro città sono essenziali porte di questo tipo che sono in grado di conferire un ottimale senso di sicurezza e di protezione anche in ambienti un po’ più periferici ed isolati.
Per abitazioni come villette o dimore unifamiliari, vi consigliamo infatti di prendere in considerazione una porta blindata di classe 3 o 4 essendo nella maggior parte dei casi l’unico elemento che separa l’ambiente esterno da quello interno e quindi è il caso di fare valutazioni accurate e attente per evitare che malintenzionati possano introdursi nelle nostre case!
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Porte blindate per negozi
Una bella vetrina dove esporre la propria merce è sicuramente un’attrattiva per i propri clienti; tuttavia è necessario che vetrina per negozio possieda alcune caratteristiche tecniche, relative in particolare alla resistenza dei vetro, perché se è vero che mostrare quello che si vende può essere importante per il proprio business, è altrettanto vero che attira più facilmente i malintenzionati.
Anche nel caso di un’attività commerciale è dunque consigliabile adottare vetri antisfondamento, in grado di resistere a qualsiasi sollecitazione esterna, e in più che siano isolanti.
A seconda dei casi poi possono essere:
- fisse o apribili (verticalmente o lateralmente);
- trasparenti, satinate o semitrasparenti;
- antirumore.
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Porte blindate per cantine
Sempre più spesso in cantina si conservano oggetti a noi cari, che magari non hanno un valore oggettivo ma soggettivo.
A prescindere da questo, spesso cantine (e soffitte) rappresentano dei punti di vulnerabilità per la casa, ed è per questo che non basta proteggerle con una classica porta in lamiera, ma bisogna pensare a qualcosa di più performante:
- Serratura centrale con cilindro europeo;
- Almeno tre punti di chiusura;
- Scrocco ed espansione sia superiore che inferiore.
Per concludere, sentirsi al sicuro nella propria casa, (che tu sia di Milano, Torino, Monza, Como, Lecco…) o rendere sicuro il posto in cui si lavora, soprattutto se all’interno di esso girano molti soldi è fondamentale. In più, grazie al Bonus Sicurezza 2019 potrai usufruire della detrazione fiscale del 50% sull’intero importo, che ti verrà rimborsato annualmente per 10 anni.
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